Throwback Thursday: Il fatale Cinque Maggio dell’Inter

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Domenica 5 maggio 2002, ultima di campionato: come già accaduto l’anno prima, a 90 minuti dal termine ci sono 3 squadre che possono ancora sperare nello Scudetto. A ridosso dell’Inter, capolista solitaria a 69 punti, Juventus e Roma inseguono infatti a distanza di una e due lunghezze.

Come se non bastasse, il calendario della 34a giornata prevede una serie di incroci suggestivi: l’Inter gioca all’Olimpico con la Lazio, che cerca l’ultimo posto utile per andare in UEFA ma contemporaneamente teme di lasciare il tricolore alla Roma; i giallorossi sono di scena al Delle Alpi, contro un Torino che non ha niente da chiedere al campionato; la Juve infine va al Friuli, dove affronta l’Udinese già salva.

Il solido gemellaggio di lunga data esistente tra le tifoserie di Lazio e Inter, poi, contribuisce a rendere ancora più speciale l’atmosfera: ad eccezione della Curva Nord gli spalti dell’Olimpico sono interamente colorati di nerazzurro, l’Inter di fatto gioca in casa.

La grande paura della Lazio di lasciare lo Scudetto alla Roma si stempera dopo appena 2’, quando per radio arriva la notizia del vantaggio della Juve a Udine, e si spegne definitivamente intorno all’11, con il raddoppio di Del Piero. Improvvisamente però è l’Inter a sbloccare il risultato: Peruzzi manca la presa su corner di Recoba e Vieri sotto misura gira facilmente il pallone nella porta sguarnita.

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Nessun interista avrebbe potuto immaginare quello che sarebbe successo in quel pomeriggio del 5 maggio 2002…L’ultima partita di Ronaldo in nerazzurro finì nel modo peggiore possibile

L’Olimpico esplode in un boato fragoroso, cui si uniscono i sostenitori biancocelesti. La strada sembra in discesa per i nerazzurri ma al 20’ Poborsky irrompe su un pallone vagante in area di rigore e batte Toldo per il gol del pareggio. Passano solo 4 minuti e l’Inter torna in vantaggio, di nuovo sfruttando un corner di Recoba dalla bandierina di destra: sulla traiettoria tesa del Chino Di Biagio anticipa tutti col suo classico taglio sul primo palo e fulmina Peruzzi.

L’Inter prova allora a gestire il vantaggio tirando il fiato e aspettando l’intervallo, ma al 45’ succede l’imponderabile: su un campanile in area di rigore lo sciagurato Gresko vorrebbe appoggiare il pallone a Toldo di testa, ma il retropassaggio è lento, goffo e facilmente leggibile da Poborsky, che irrompe sulla traiettoria e segna per la seconda volta, per poi esultare polemico verso i suoi stessi tifosi.

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Karel Poborsky esulta dopo aver segnato il secondo gol all’Inter. Fu probabilmente l’unico in tutto lo stadio a farlo. Sullo sfondo, il povero Vratislav Gresko, autore di un errore che turba i sogni dei tifosi nerazzurri ancora oggi…

Per l’Inter è una mazzata. Quando tornano in campo per la ripresa i nerazzurri sono ancora increduli e frastornati: prima rischiano di ritrovarsi in 10 per un fallo da ultimo uomo di Cordoba su Inzaghi, poi vanno addirittura sotto quando l’ex Simeone, che non esulta, impatta di testa una punizione di Fiore con la difesa interista praticamente ferma. Ci sarebbe tempo a sufficienza per la rimonta, ma i nerazzurri hanno le gambe molli e la chance più ghiotta per il pareggio è un’autorete rischiata da Favalli in spaccata nel tentativo di chiudere su Vieri: decisivo il salvataggio sulla linea di Nesta.

Al 73’ arriva il colpo del KO: subentrato da una decina di minuti a Stankovic, Cesar si libera facilmente sull’out di sinistra e calibra un traversone morbido al centro, la retroguardia nerazzurra è fuori posizione e per giunta completamente immobile e Inzaghi, tutto solo sul secondo palo, devia facilmente in rete di testa. È il punto del 4-2 che chiude l’incontro e sancisce lo scudetto bianconero, una pagina amarissima per l’Inter: Ronaldo in lacrime in panchina è l’immagine emblematica del funesto 5 maggio nerazzurro.

 

TABELLINO

5 maggio, 2002 – Serie A 2001-02 34^ Giornata
LAZIO-INTER 4-2

MARCATORI: 12’ Vieri (I), 20’ Poborsky (L), 24’ Di Biagio (I), 45’ Poborsky (L), 56’ Simeone (L), 73’ S. Inzaghi (L)

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/thumb/e/e4/SS_Lazio.svg/1200px-SS_Lazio.svg.png LAZIO (4-4-1-1): Peruzzi, Stam, Fernando Couto, Nesta, Favalli, Poborsky, Giannichedda, Simeone (78’ D. Baggio), Stankovic (61’ Cesar), Fiore, S. Inzaghi (Marchegiani, Negro, Pancaro, Colonnese, Evacuo) All.: Zaccheroni
Image result for inter logo INTER (4-4-2): Toldo, J. Zanetti, Cordoba, Materazzi, Gresko, Conceição (60’ Dalmat), Di Biagio, C. Zanetti (73’ Emre), Recoba, Ronaldo (78’ Kallon), Vieri (Fontana, Sorondo, Serena, Guglielminpietro) All.: Cuper

ARBITRO: Paparesta di Bari
NOTE: Ammoniti: Stankovic (L), Materazzi (I); Recupero: 1° Tempo 2′, 2° Tempo 4′